Conosco Daniela da quando ho iniziato a dirigere la startup OperaVoice.
Il suo lavoro è sempre stato di alto livello: realizzare e tradurre graficamente idee e strategie, ascoltare con pazienza visioni a volte strampalate o troppo innovative e in anticipo sullo stato dell’arte, i suoi consigli e feedback, precisi e intelligenti. Passione per arte, musica, tecnologia ci hanno unito, e con il tempo il nostro rapporto non è solo di colleghi o collaboratori. Per me Daniela è un’amica con cui posso discutere e dialogare anche della vita e del mondo. In teatro si lavora spesso con scadenze strettissime, il sipario si alzerà quel giorno a quell’ora, che tu sia pronto o no, lo stress è alto. Non è facile trovare in queste situazioni l’equilibrio e la saggezza di Daniela.